Una società messicana può assumere dipendenti sia messicani che stranieri. Nel secondo caso, la società dovrà previamente registrarsi all’Instituto Nacional de Migración o INM e il dipendente potrà essere contrattualizzato previo regolare permesso di lavoro.

 

In base alla categoria di lavoratore che si decide di assumere, la legge del lavoro messicana impone alcune limitazioni di tipo numerico (favorendo l’impiego di personale messicano), da valutare di volta in volta; tuttavia, nel caso dei direttori o amministratori tale limitazione non è prevista.

 

È frequente l’impiego dello schema dell’outsourcing recentemente riformato che consente alle società di non assumere direttamente il personale ma stipulare appositi contratti con società specializzate.

 

In Messico i lavoratori godono di una serie di diritti, tra cui, in via meramente esemplificativa troviamo:

  • Aguinaldo: quantità che deve essere pagata prima del 20 dicembre di ogni anno, equivalente a minimo, 15 giorni di salario;
  • Prima vacacional: è un importo extra da corrispondere al lavoratore durante le vacanze richieste, che non potrà essere inferiore al 25% del salario ordinario che percepisce durante questo lasso temporale;
  • Participación de los Trabajadores en las Utilidades o PTU: diritto a percepire una parte degli utili ottenuti dal datore di lavoro nell’anno precedente. Non vi è l’obbligo di pagare questa quota per le società di nuova creazione durante il primo anno di funzionamento e non spetta ai direttori ed amministratori. Deve essere corrisposta entro il 30 maggio di ogni anno.

 

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