07 lug USO RICREATIVO DELLA CANNABIS IN MESSICO – IMPORTANTE PRONUNCIA DELLA SUPREMA CORTE DI GIUSTIZIA
In data 28 giugno 2021 è stato pubblicato un comunicato ufficiale sul sito della Suprema Corte de Justicia de la Nación Messicana per informare che il Tribunal Pleno (una sorta di Sezioni Unite) ha dichiarato incostituzionali due commi di due articoli della Ley Federal de Salud aprendo alla possibilità di disciplinare l’uso ricreativo della Cannabis in Messico.
Gli articoli interessati sono il 235, ultimo comma ed il 247 ultimo comma della legge sopracitata.
In particolare, l’ultimo comma dell’articolo 235 limitava la possibilità di disciplinare qualsiasi attività connessa all’uso di sostanze stupefacenti (ad es. coltivazione, raccolto, preparazione, acquisizione, possesso, il trasporto, uso, consumo ecc.) solamente per finalità mediche e scientifiche. A seguito dell’intervento in commento, tuttavia, la Suprema Corte ha modificato l’ultimo comma dell’articolo 235 nel modo seguente:
Los actos a que se refiere este artículo sólo podrán realizarse con fines médicos y científicos y requerirán autorización de la Secretaría de Salud.
Sulla stessa linea è intervenuta la modifica che riguarda l’ultimo comma dell’art 247 a proposito di tutte quelle attività connesse all’impiego di sostanze psicotrope o prodotti che le contengono.
Anche in questo caso, infatti, l’incostituzionalità ha comportato l’eliminazione della limitazione alla possibilità di intervenire legislativamente solo per autorizzarne l’impiego per finalità mediche e scientifiche.
La Suprema Corte Messicana, tuttavia, non si è limitata solamente a recidere due frasi di due articoli di legge. Intervento questo che è servito solamente ad eliminare l’ostacolo giuridico che impediva al Ministero della Salute di intervenire per regolare l’uso ricreativo della cannabis.
Il Tribunal Pleno si è spinto oltre incaricando gli organi competenti del Ministero a rilasciare le necessarie autorizzazioni per tutte quelle attività connesse all’autoconsumo della Cannabis e del THC quali la coltivazione, il raccolto, la preparazione, il possesso ed il trasporto per finalità ricreative, facendo rientrare tali attività nel diritto al pieno sviluppo della personalità di ogni individuo.
La Corte, tuttavia, ha anche precisato che le suddette autorizzazioni dovranno essere rilasciate solamente a persone maggiorenni e solo per consumo personale di Cannabis e THC, non per altre sostanze. Inoltre, ha dato mandato alla COFEPRIS (Comisión Federal para la Protección contra Riesgos Sanitarios) di emanare le linee guida e le modalità per l’acquisizione dei semi necessari alle attività di cui sopra, con la precisazione che, per nessun motivo, le autorizzazioni rilasciate potranno consentire l’importazione, il commercio, la somministrazione o qualsiasi atto di vendita e/o di distribuzione delle suddette sostanze.
Infine, le autorizzazioni rilasciate dovranno precisare che l’esercizio del diritto all’autoconsumo della Cannabis e THC per finalità ludiche e ricreative, non dovrà essere esercitato dinanzi a minori di età, né in luoghi pubblici in cui ci siano persone che non hanno fornito la loro autorizzazione a tale uso. Inoltre, chi farà uso di queste sostanze non potrà condurre veicoli o utilizzare macchinari pericolosi e, più in generale, arrecare danni o mettere in pericolo terze persone.
Nonostante quanto sopra, la Corte ha esortato l’organo legislativo messicano ad intervenire con un’apposita legge sull’uso ricreativo della Cannabis al fine di assicurare sia a chi ne farà uso che ai terzi la certezza giuridica necessaria finalizzata a garantirne un uso responsabile.